La manovra di bilancio (legge di stabilità regionale 2019 e bilancio di previsione finanziario 2019-2021) approvata lo scorso 22 dicembre non mi ha soddisfatto risultando assolutamente insufficiente. Il debito complessivo di oltre 8 miliardi di euro che da anni grava sulle casse della Regione non diminuisce. Il disavanzo sanitario rimane sempre alto perché cala di soli 7 milioni di euro passando da 98 a 91 e questo nonostante un aumento di 100 milioni di euro del fondo sanitario regionale. Quindi l’obiettivo della Giunta Zingaretti di raggiungere il pareggio di bilancio nella sanità è ancora assai lontano, l’uscita dal commissariamento della sanità una chimera e quel che è più grave è che nel 2019 avremo ancora le addizionali dell’Irpef al massimo e l’Irap che verrà ridotta solo per un cerchio ristretto di aziende mentre per la stragrande maggioranza delle imprese rimarrà invece altissima. Un bilancio, quindi, dal quale emergono tutte le difficoltà di una regione che non solo stenta a ripartire ma che mantiene la tassazione altissima. Ciò detto, non ho comunque mancato di dare il mio contributo con alcune mirate e qualificate proposte emendative che sono state accolte. Tra queste ricordo quella che stanzia nel prossimo triennio 350 mila euro per la realizzazione di colonnine da ricarica per le macchine elettriche. Per la prima volta nella Regione Lazio si comincia così a pensare con un po’ di visione ad una società che da qui ai prossimi 30 anni avrà un parco macchine tutto elettrico. Inoltre, in qualità di Presidente della Commissione attività produttive ho lavorato per l’incremento del fondo dell’artigianato (150 mila euro per il 2019), per un maggior rifinanziamento della legge che sostiene lo sviluppo economico della Valle dell’Aniene (150 mila euro per il 2019, 100 mila per gli anni 2020 e 2021), per la ristrutturazione e l’ampliamento degli impianti della stazione sciistica di Monte Livata, e infine perché fin dal prossimo anno venissero individuate risorse per la riqualificazione del sistema mercatale (250 mila euro per il 2019). Sono stati poi accolti altri miei emendamenti. Iniziamo da quello che, in un’ottica di spending review, prevede l’impegno della Giunta a concludere entro e non oltre sessanta giorni dalla data di pubblicazione della legge di stabilità il processo di trasformazione delle Comunità Montane che porterà alla loro eliminazione. Poi c’è quello sulla semplificazione per la procedura relativa al provvedimento autorizzatorio unico regionale che stabilisce che al fine di accelerare il rilascio dei provvedimenti di competenza relativi alle autorizzazioni integrate ambientali e alle valutazioni di impatto ambientale (VIA), la Giunta regionale, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, preveda l’istituzione, all’interno della direzione regionale competente in materia, di una struttura dedicata alle istruttorie relative al provvedimento autorizzatorio unico regionale. E’ stata poi accolta la mia proposta relativa al subentro nell’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all’assistenza abitativa nella parte relativa all’ampliamento del nucleo familiare che prevede che anche i parenti di secondo di grado (fratelli) possano subentrare all’assegnatario. Cosi come ha trovato accoglimento la proposta secondo cui gli interventi di ampliamento di edifici come previsti dalla legge sul piano casa siano consentiti anche in deroga ai limiti di densità edilizia di cui alla normativa nazionale.
Per un quadro riassuntivo del bilancio regionale (entrate e spese) LEGGETE QUI
Per ogni ulteriore dettaglio sulla legge di stabilità regionale 2019 LEGGETE QUI
Per il bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021 LEGGETE QUI