Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato quanto stabilito dal Ministero della Salute con il decreto 70 del 2015 in riferimento al fabbisogno di posti letto di neuroriabilitazione di alta specialità, l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, deve venire in Commissione Sanità a spiegare come la Regione Lazio intenda procedere per adeguarsi a quanto stabilito dalla sentenza stessa. Per questo ho chiesto al presidente della Commissione Sanità, Giuseppe Simeone, di convocare un’audizione urgente con l’assessore D’Amato. Ricordo che era stato proprio l’assessore, durante una precedente audizione con i rappresentanti della Fondazione Santa Lucia, ad affermare che ogni discorso sul ricalcolo del fabbisogno di posti letto per la neuroriabilitazione era sospeso in attesa della decisione del Consiglio di Stato. Adesso la sentenza è arrivata e ha dichiarato nullo il fabbisogno nazionale programmato di 1200 posti letto dall’allora Ministro della Salute Lorenzin, precisando che ‘non è supportato da idonea motivazione e istruttoria, risolvendosi dunque in un’ingiustificata compressione del diritto alla salute’. Viene infatti valutato in oltre 6.000 posti letto il fabbisogno di riabilitazione neurologica nel nostro Paese per pazienti con deficit funzionali a seguito di gravi lesioni del sistema nervoso. A questo punto appare chiaro come ci siano tutti i presupposti affinché la Regione Lazio riveda la sua programmazione sanitaria favorendo l’accesso alle cure neuroriabilitative che il Santa Lucia, struttura d’eccellenza, assicura da anni.