A quanto pare il ‘Salva – Roma’ , il provvedimento per rinegoziare il debito storico del Campidoglio , verrà trasformato in ‘Salva – Comuni’, equiparando così la Capitale ad altre amministrazioni italiane in dissesto.
Come cittadino romano e come rappresentante delle istituzioni prendo atto della volontà di non voler riconoscere alla città di Roma quel ruolo che invece le spetta al pari delle altre grandi capitali europee.
Vorrei soltanto ricordare che negli ultimi dieci anni lo Stato ha finanziato per le opere pubbliche cittadine soli 200 milioni di euro, il 20{3901f0aca61ea6b30077ea92dca175db12d7a37d91366b06f00fb8402a3a6509} in meno degli anni precedenti.
Questo vuol dire che Roma è una città totalmente ferma, dove non si aprono cantieri e dove non si intravedono opere pubbliche importanti. Non c’è nessuna visione futura della città.
E il pesante debito di circa 24 miliardi di euro rischia di affossarla ulteriormente.