Gli episodi di violenza e le aggressioni che si verificano con una certa frequenza all’interno dei Pronto Soccorso ai danni del personale medico, non medico ed infermieristico, non sono più tollerabili. C’è la necessità, e direi soprattutto l’urgenza, di mettere in campo adeguate contromisure a tutela di quegli operatori che al Pronto Soccorso sono come in trincea. Una prima risposta può essere quella di attivare un meccanismo automatico che preveda la costituzione come parte civile di Asl e Regione Lazio nei processi su fatti che riguardano, appunto, aggressioni al personale che opera nei Pronto Soccorso. Altra iniziativa che ritengo assai valida per contrastare le aggressioni è quella di istituire all’interno dei Pronto Soccorso un posto di polizia fisso. Il Prefetto di Latina, per quanto riguarda l’ospedale Santa Maria Goretti, nel corso di un vertice che si è tenuto presso la Prefettura del capoluogo pontino , ha annunciato che il posto di polizia già presente all’interno del nosocomio verrà spostato all’interno del dipartimento di emergenza. Mi sembra una proposta di buon senso, che servirà senza dubbio a garantire maggiore sicurezza agli operatori del Pronto Soccorso. Mi auguro che anche le altre Prefetture seguano questo esempio. Per leggere l’interrogazione e la mozione che ho presentato sulla problematica delle aggressioni nei Pronto Soccorso clicca qui e clicca qui