Mercoledi 5 febbraio ho formalizzato le mie dimissioni da Presidente della Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione Lazio. Come già annunciato al momento della mia adesione al gruppo Fratelli d’Italia non ci sono infatti più le condizioni politiche perché rimanga alla guida della commissione. Si tratta di una decisione in linea con la posizione assunta da Fratelli d’Italia in Regione Lazio, che ha scelto fin dall’inizio della legislatura di non presiedere alcuna commissione, se non quelle di controllo attribuite dallo Statuto alle opposizioni. Ricordo che la mia elezione alla presidenza della Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive fu fatta in virtù di un accordo alla luce del sole tra le forze di maggioranza e le opposizioni per rispondere con senso di responsabilità alla richiesta di Zingaretti di avviare una legislatura che vedeva il Presidente senza maggioranza, e quindi in un quadro politico molto instabile . Scelta che comunque non mi ha in nessun modo condizionato nella mia azione politica, continuando sempre a fare opposizione a volte dura ma sempre seria, responsabile e costruttiva. Adesso, come ho detto prima, il quadro politico è cambiato. E siccome ritengo la coerenza un valore al quale non intendo assolutamente derogare, ecco il perché della mia decisione di lasciare la presidenza della commissione. In un Paese dove difficilmente chi ha una poltrona la lascia o si dimette da un incarico, posso con un pizzico di orgoglio dire che io questo passo l’ho compiuto. Permettetemi di ringraziare gli uffici e tutti i componenti della commissione per l’ottimo lavoro svolto insieme in questo arco di tempo (circa un anno e mezzo). In particolare rivendico con soddisfazione l’approvazione del Testo Unico sul commercio, un provvedimento licenziato rapidamente dalla commissione e fortemente atteso da tutti gli operatori e le categorie del settore. Continuerò naturalmente a far parte della Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive e a dare, come ho sempre fatto, il mio contributo in termini propositivi e costruttivi, per il bene di tutti i cittadini della nostra regione.