La Regione Lazio ha approvato un pacchetto di misure urgenti per contrastare l’usura che a causa delle conseguenze sociali ed economiche dovute all’emergenza sanitaria rischia di allargare gli spazi per la presenza delle mafie nei nostri territori. È stato costituito un fondo di emergenza di 400mila euro per piccoli contributi fino a 3.000 euro a fondo perduto a favore delle famiglie e delle piccole imprese, vulnerabili e sovraindebitate o vittime di usura o estorsione in considerazione della emergenza Covid-19. I beneficiari dovranno possedere i seguenti requisiti: residenza nei Comuni del Lazio da almeno un anno, non essere in carico ai servizi sociali comunali, non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogate da Enti pubblici, aver subito in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19, un peggioramento della propria condizione economica, da comprovare anche mediante autocertificazione. Le erogazioni avverranno attraverso le associazioni e fondazioni antiusura iscritte sia all’albo regionale che al Mef. Sempre a disposizione delle Associazioni e Fondazioni Antiusura, riconosciute dal Mef, esiste già anche un fondo della Regione Lazio da 850mila per la concessione di garanzie a persone fisiche e a piccoli imprenditori per prestiti personali erogati da banche da restituire in base all’importo erogato nel termine massino di 10 anni. Il prestito garantito è destinato al consolidamento delle esposizioni debitorie verso banche ed intermediari finanziari o comunque per pagamento di debiti certificati elargiti da soggetti autorizzati. Provvedimenti che si aggiungono al fondo di 500mila euro, presentato dalla Regione Lazio qualche mese, per le vittime di usura che denunciano i propri aguzzini con contributi fino a 20mila euro immediatamente disponibili. Infine a giugno ci sarà un bando di 2,4 milioni per assistenza e sostegno alle vittime di usura e sovraindebitamento.