“Questa proposta di legge ha sicuramente il merito di dotare la Regione Lazio di un impianto normativo ad hoc ma non intravedo altri obiettivi che questo, dal momento che le industrie creative sono già sostenute economicamente, anche attraverso finanziamenti europei. Esiste d’altronde una normativa nazionale oltre che regionale. Quindi quando comincerà il dibattito in Commissione mi interesserà sapere quali sono le novità normative della proposta”. E’ quanto sottolinea all’Adnkronos il consigliere regionale FdI Massimiliano Maselli, vicepresidente della commissione Sviluppo economico della Pisana, a proposito della proposta di legge per le industrie creative, di cui è prima firmataria Marta Leonori (Pd). Maselli, inoltre, concorda con le associazioni imprenditoriali (da Confartigianato a Unindustria), già audite in Commissione, che chiedono di eliminare il riferimento ai codici Ateco. “A tal proposito – anticipa -, presenterò un emendamento all’articolo che li prevede al fine di sopprimere quel punto”. “Anche l’assistenza tecnica di cui si parla non mi sembra un vero elemento di novità – prosegue Maselli -, visto che Lazio Innova è obbligata per legge a darla a tutte le imprese che vi si rivolgono. Quindi, tutto il mio sostegno alle imprese creative che sono un pezzo importante della nostra Regione e a qualsiasi contributo possa migliorare il quadro normativo. Ma restano perplessità sull’opportunità di una proposta di legge che non presenta a mio avviso un vero intervento innovativo. Per dirla in altre parole, non credo che gli imprenditori, una volta approvata la legge, salteranno dalla sedia per la gioia. Ad ogni modo non mancherà il nostro contributo per migliorare la proposta di legge”.