“Voto contrario di Fdi ad un Bilancio preoccupante per l’enorme passivo delle casse regionali e per lo scenario di previsione relativo al 2022, che indica un ulteriore aumento del debito, come preannunciato dal severo Giudizio di Parifica della Corte dei Conti che ha smentito l’annuncio di Zingaretti sull’assenza di debiti del Lazio. Da biasimare la condotta della Giunta che ha presentato in forte ritardo, Defr, Legge di Stabilità e Legge di Bilancio, tutti insieme a ridosso delle festività, imponendo la discussione in Consiglio senza il necessario approfondimento in Commissione, di fatto ostacolando e limitando l’attività emendativa”. Così in un comunicato i consiglieri regionali del Lazio di Fdi. “Per l’ennesima volta ci troviamo a commentare una manovra di Bilancio che non presenta alcuna novità di rilievo, ne alcuna inversione di tendenza rispetto al passato – proseguono i
consiglieri -. Di contro paradossalmente, nel collegato sono contenute norme che apportano modifiche a precedenti disposizioni volute dalla Maggioranza, che essendo state osservate dagli organi competenti andavano quindi corrette. Ciò significa che per diminuire il debito c’è ancora molto da fare. La pressione fiscale, nonostante una serie di emendamenti presentati da FdI, rimane ancora molto alta e una ipotetica riduzione resta soggetta all’esito del ricorso contro il giudizio di parifica della Corte dei Conti e alle decisioni del Governo sulla compartecipazione della Regione al Fondo di Coesione Sociale”. “In definitiva – concludono – questa manovra palesa le tante difficoltà dell’Amministrazione Zingaretti che stenta fortemente a far ripartire il Lazio e che appare non in grado di migliorare la capacità di spesa della Regione in vista, soprattutto, delle risorse del Pnrr, che speriamo arrivino in tempi brevi. Non condividiamo inoltre la trasformazione di fatto del Consorzio Unico Industriale in un organismo attuatore di investimenti europei e soprattutto gestore dei finanziamenti del Pnrr”.