Questa mattina ho partecipato con molto piacere al 𝗖𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗼𝗰𝗰𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗫𝗫𝗫 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗹𝘇𝗵𝗲𝗶𝗺𝗲𝗿, organizzato dall’Associazione sos 𝗔𝗟𝗭𝗛𝗘𝗜𝗠𝗘𝗥, incentrato sul confronto su “𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗺𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗰𝗮𝗿𝗲𝗴𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀.”
Nel quadro generale delle demenze neurodegenerative la malattia di #Alzheimer è di sicuro la più frequente nella popolazione adulta.
L’impegno regionale, nelle programmazioni annuali, si è tradotto in una finalizzazione importante di risorse statali afferenti al Fondo nazionale della non autosufficienza, nell’ottica di strutturare la programmazione territoriale di risposte mirate per la presa in carico e la gestione assistenziale integrata del malato di Alzheimer, nonché per l’accompagnamento e il sostegno al nucleo familiare.
Obiettivi primari sono:
il rafforzamento dell’integrazione socio sanitaria (valutazione multidimensionale – Piano personalizzato di assistenza);
la costruzione di percorsi di assistenza appropriati, privilegiando la permanenza al domicilio con il mantenimento del contesto di vita e relazionale dell’utente, caratterizzati dalla flessibilità e dall’adattamento alle esigenze organizzative del nucleo familiare
la realizzazione di iniziative di contrasto all’isolamento sociale dei familiari del malato di Alzheimer con scambio di esperienze.