Sappiamo tutti che l’incidenza della povertà assoluta in Italia è significativamente aumentata negli ultimi
15 anni e le cause sono molteplici: le crisi finanziarie ed economiche, ma soprattutto la crisi innescata dalla pandemia che ha acuito le disuguaglianze sociali, impattando in misura maggiore sulla vita delle persone più vulnerabili e incidendo in modo significativo sulla vita delle persone con disabilità e le loro famiglie. È altrettanto noto dai dati che periodicamente ci mette a disposizione l’Istat che, l’incidenza della povertà riguarda maggiormente alcuni gruppi rispetto ad altri: le famiglie numerose, gli immigrati, i minori, gli occupati con basse qualifiche, coloro che hanno un basso titolo di studio, chi è in cerca di occupazione e sempre da un punto di vista statistico, sappiamo che le persone con disabilità sopportano
maggiori spese incomprimibili, presentano un rischio di povertà e condizioni di deprivazione materiale, anche grave, maggiori rispetto alle famiglie in cui non ci sono persone con disabilità”. Lo dichiara l’assessore regionale ai Servizi sociali Massimiliano Maselli. “Per questo abbiamo aumentato di 3 milioni di euro lo stanziamento delle risorse e family passando da 17 a 20 milioni per i buoni della non autosufficienza – prosegue Maselli – prevedendo un contributo di 700 euro al mese per 12 mensilità consecutive per coloro che hanno un Isee non superiore a 50.000 euro per conciliare la vita familiare e
lavorativa dei caregiver. A maggio di quest’anno la Giunta ha approvato, dopo un lungo processo di concertazione con le parti sociali e le cooperative, il nuovo schema quadro previsto dall’art.14 del d.lgs 276/2003 per rendere più agevole l’assunzione delle persone svantaggiate, comprese quelle con disabilità, da parte dei datori di lavoro ed è in discussione al Consiglio regionale la proposta di legge di mia iniziativa sulle cooperative sociali che stanzia 9 milioni di euro, già approvata in giunta regionale e in commissione sanità all’ unanimità. La Giunta Rocca ha stanziato 8 milioni (quindi 1 milione in più rispetto alla Giunta precedente) per rispondere alle liste di attesa dei disabili gravissimi. Aggiungo che le risorse statali di Comunità solidali, sono state finalizzate per la prima volta quest’anno per contrastare lo spreco alimentare (oltre due milioni) e per attivare tirocini di inclusione sociale (1,8 milioni di euro)”. “Abbiamo stanziato 1.300.000 euro per il primo piano autismo che avremo a breve – spiega l’assessore – Certo, queste risorse non sono sufficienti e stiamo lavorando per stanziare maggiori risorse per le politiche sociali anche se ricordo alla consigliera Erica Battaglia che la vigente normativa stabilisce che il sistema integrato dei servizi sociali è Finanziato dai Comuni con il concorso delle risorse regionali. Bisogna puntare ad integrare le politiche sociali con quelle sanitarie, formative, di istruzione e lavorative. Su questo si basa tutta l’azione strategica della mia politica che emerge anche dallo schema del Nuovo Piano sociale regionale che è stato sottoposto ad ampia concertazione e che consacra e rafforza l’ integrazione delle politiche, delle risorse e degli interventi – conclude Maselli – inoltre ricordo a tutti della esistenza di vari tavoli regionali attivi: quello con le organizzazioni sindacali, il tavolo di contrasto alla povertà, l’osservatorio delle politiche sociali, il tavolo sulla disabilità che ritengo essere le sedi naturali e appropriate per discutere di questi temi piuttosto che allarmistici comunicati stampa che non aggiungono nulla a fatti che conosciamo molto bene”.