Fonte: RomaToday
Le nuove risorse sono destinate a coloro che, pur avendo effettuato le procedure di partecipazione a fine novembre, non siano riusciti a completare l’iter di presentazione delle domande
Dopo le polemiche per il click day che aveva lasciato senza il bonus nido decine di migliaia di famiglie, tra fondi insufficienti (4.8 milioni) e piattaforma in difficoltà, la Regione ha stanziato nuove risorse, 7 milioni e 330mila euro destinati a coloro che, pur avendo effettuato le procedure di partecipazione il giorno 26/11/2024, non siano riusciti a completare l’iter di presentazione delle domande.
Chi può presentare domanda
I problemi si sono verificati nella giornata del 26 novembre, quando, come fa sapere la Regione “si sono verificati rallentamenti dovuti all’elevato numero di accessi simultanei alla piattaforma. Tali disservizi hanno impedito la finalizzazione delle istanze ad alcuni richiedenti”. In particolare, potranno presentare la domanda a questo secondo avviso pubblico coloro che, pur non avendo potuto inviare la domanda di partecipazione, abbiano effettuato sulla piattaforma efamily la registrazione, completato l’anagrafica del soggetto richiedente e creato la bozza della domanda. Alle persone in linea con questi requisiti è stata inviata una comunicazione all’indirizzo email che avevano utilizzato per registrarsi alla piattaforma il 26 novembre. Si potrà presentare domanda solo attraverso la piattaforma efamily, a questo indirizzo https://buoninido.efamilysg.it/, dalle 15 del 27 gennaio alle 23.59 del 27 febbraio.
Il pasticcio del bonus nido
A fine novembre le risorse del bonus, che ammontavano a 4.8 milioni, la cifra più bassa dal 2020, sono andate esaurite in cinque ore. Come già spiegato da Dossier in questo articolo, circa 1200 famiglie sono riuscite ad aver accesso al bonus, dunque, meno del 10% degli utenti iscritti ai nidi di Roma Capitale. Va precisato che il bonus nido regionale è integrativo rispetto a quello elargito dallo Stato tramite l’Inps, tramite il Fondo sociale europeo plus. Alle polemiche per la gestione del servizio, si sono aggiunte, nei giorni scorsi, anche quelle per i buoni per la non autosufficienza: fino a 700 euro al mese per un totale di 12 mesi, per coloro che si prendono cura di familiari non autosufficienti. Dopo una serie di problemi tecnici alla piattaforma che hanno ritardato l’apertura delle domande, i fondi a disposizione, 8 milioni, sono andati esauriti in poche ore.