Come già annunciato oggi mi sono recato in visita al Pronto Soccorso dell’ospedale San Camillo Forlanini, prima tappa di un tour che ho deciso di fare presso tutti i Pronto Soccorso pubblici e privati accreditati di Roma e del Lazio per rendermi conto di persona della situazione. Ho preso questa decisione perché ritengo che uno dei problemi più urgenti della nostra sanità sia quello di assicurare il buon funzionamento dei Pronto Soccorso. Nel corso della mia visita, dove sono stato accolto dal Direttore Sanitario e dal Responsabile del Pronto Soccorso, ho trovato un ambiente più che accettabile, grazie ad un ampliamento dei locali che consente di accogliere un maggior numero di pazienti. Sono così sparite le barelle dai corridoi. Ho inoltre registrato con piacere che a breve partiranno i lavori per la ristrutturazione di un altro spazio che permetterà un ulteriore ampliamento dei locali. Entro un anno, ma io auspico prima dell’estate, i lavori dovrebbero essere terminati. Tale ampliamento, accompagnato da una programmazione più efficace nel collocare i pazienti, destinati al ricovero, nei singoli reparti, migliorerà di molto il livello di accoglienza, di gestione e di trattamento dei pazienti. Nel corso della visita ho poi constatato che la maggior parte delle persone presenti erano per lo più anziani o malati cronici. Sono altresì convinto che per decongestionare i Pronto Soccorso sia opportuno puntare di più sull’assistenza domiciliare, con il coinvolgimento non solo degli operatori del settore ma dei medici stessi che potrebbero dare assistenza sanitaria agli anziani , anziché all’ospedale, a casa. In questo modo si diminuirebbe il numero di accessi e allo stesso tempo verrebbe assicurata una cura e un’assistenza più adeguata a quella parte di popolazione più anziana. Sarà compito della Regione Lazio incrementare il servizio di assistenza domiciliare. In qualità di componente della Commissione Sanità mi impegnerò per questo.