‘Tutti in campo per la salute mentale’ è lo slogan scelto dalla ASL Roma 3 per celebrare la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Questo slogan rappresenta anche il nome dell’evento, una partita di calcio che si svolgerà giovedì 10 ottobre al Campo dei Miracoli di Corviale a Roma, alle ore 10.
Dettagli dell’evento
A sfidarsi sul rettangolo di gioco della struttura, simbolo di legalità, inclusione e riscatto sociale, ci saranno gli utenti dei Centri diurni, i medici e gli operatori sanitari della ASL Roma 3. “I ragazzi dei Centri Diurni e anche le loro famiglie sono spesso ospiti di questa struttura. In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, hanno deciso di scendere tutti in campo insieme, dimostrando che per vincere la partita contro il disagio mentale occorre gioco di squadra”, commenta Francesca Milito, Direttore Generale ASL Roma 3.
Presenze istituzionali
All’iniziativa saranno presenti anche Massimiliano Maselli, Assessore ai Servizi sociali, Disabilità, Terzo settore, Servizi alla persona della Regione Lazio, e Massimo Vallati, Presidente del Calciosociale.
Aumento dei disturbi mentali nel Lazio
Nel Lazio, come nel resto del Paese, dopo la pandemia le patologie legate alla salute mentale, come ansia e depressione, hanno registrato un aumento. In tutto sono 1,5 milioni le persone che soffrono di disturbi mentali, il 27% della popolazione, con i giovani tra le vittime più colpite. Si è assistito a un accrescimento significativo delle richieste di aiuto e di accesso alle strutture di cura.
Impegno delle istituzioni
“La cura della salute mentale e la conseguente accessibilità per tutti i cittadini del Lazio è una partita che dobbiamo vincere tutti insieme. Sistema Sanitario Nazionale, Regione e settore sociale devono remare nella stessa direzione per garantire cure certe a tutti. Non dimentichiamoci, però, delle persone chiamate ad assistere chi è affetto da tale problematica. Nel Lazio abbiamo già fatto molto per i caregiver e vogliamo continuare in tal senso”, aggiunge Massimiliano Maselli.
Risorse e supporto per il benessere psico-fisico
“Garantire il benessere psico-fisico delle nuove generazioni è ad oggi un’emergenza. Servono risorse ingenti per implementare strumenti di ingaggio informali, come lo sport e la cultura, e per favorire una mappatura più puntuale del disagio che spesso nei territori rimane sommerso e inascoltato. È fondamentale aumentare gli operatori sul territorio per permettergli di essere più presenti e rispondere adeguatamente alle sfide e alla complessità che il territorio stesso pone”, continua Massimo Vallati.
Il valore delle attività nei Centri di Salute Mentale
“Quella per la salute mentale è una sfida che possiamo vincere, con programmazione e risorse adeguate. A dare forza e sostegno al nostro lavoro sono proprio i pazienti e gli utenti dei Centri di Salute Mentale della nostra ASL che si impegnano in attività sportive, laboratoriali, culturali e formative, trasformando le esperienze che vivono in strumenti di cura. Sono circa 500 le persone che accedono ai nostri centri diurni ogni anno, e hanno un’età che va da 18 a 35 anni, ma ci sono pazienti anche meno giovani. Superati l’imbarazzo e lo stigma iniziali, gli utenti trovano quasi sempre giovamento nel percorso di cura”, conclude Viviana Muccini, psicologa della ASL Roma 3.
I centri diurni della UOC Salute Mentale
In tutto sono sei i centri diurni della UOC Salute Mentale della ASL Roma 3: Brisse, Cantiere 24, Monteverde, Mazzacurati, il Centro Diurno di Fiumicino e quello del Municipio X. Le attività promosse hanno carattere preformativo e terapeutico-riabilitativo, e per alcuni giovani sono previsti anche percorsi di inserimento lavorativo protetto.
Fonte: ilmessaggero.it