Fonte: canaledieci.it
Il dottor Morello, responsabile del Centro Tobia, fa il punto sulla struttura che in soli sei mesi ha garantito ai pazienti quasi 400 diverse prestazioni
A poco più di sei mesi dall’apertura, il Centro Tobia all’interno dell’Ospedale Grassi di Ostia ha già assistito più di 60 pazienti e garantito loro quasi 400 prestazioni diverse. Ne parliamo oggi con il suo Responsabile, il dott. Roberto Morello che da anni al Grassi è anche il Direttore della U.O.S.D. Patologie Otorinolaringoiatriche, del cavo orale e cervico-facciali.
Il dottor Morello, responsabile del Centro Tobia, fa il punto sulla struttura che in soli sei mesi ha garantito ai pazienti quasi 400 diverse prestazioni
Dottore, cosa fa il servizio “Tobia Dama” e a chi può servire?
“Esattamente T.O.B.I.A. sta per Team Operativo Bisogni Individuali Assistenziali e D.A.M.A. equivale a Disabled Advanced Medical Assistance. È un servizio che permette la presa in carico delle persone con disabilità complessa e/o cognitivo-relazionale attraverso percorsi assistenziali territoriali e ospedalieri personalizzati. Parliamo, per esempio, delle persone affette da Sindrome dello spettro autistico, Paralisi celebrale infantile (PCI), Malattie rare con ritardo mentale. Sapevamo che sul territorio esisteva un grande bisogno di una struttura dedicata e i numeri registrati da quando abbiamo aperto la nostra agenda ne sono la conferma. Il Centro che opera al Grassi in poco tempo è divenuto un punto di riferimento per tutto il territorio e non solo, visto che le richieste di consulenza e visita ci arrivano anche da caregiver che non sono residenti nell’area di competenza della ASL Roma 3. E, infine, anche grazie al passaparola delle associazioni che da anni si occupano dei diritti dei pazienti, abbiamo domande di assistenza anche da regioni limitrofe“.
Fino a qualche tempo, però, il servizio Tobia era presente solo al San Camillo e in qualche altra struttura della Capitale. Come è arrivato a Ostia?
“Grazie alla Regione Lazio e in particolare all’Assessore all’Inclusione Sociale e Servizi alla persona, Massimiliano Maselli che ha dimostrato da subito una grande attenzione nei confronti di questo servizio specifico, tanto che il suo obiettivo è quello di portare il progetto Tobia in tutti gli ospedali pubblici del Lazio. Con il nostro Direttore Generale, Francesca Milito e con il personale sanitario che si è subito messo a disposizione abbiamo trasformato in poco tempo l’idea di Tobia in una realtà concreta e oggi anche particolarmente attiva”.
E cosa offre Tobia?
“Sono davvero tante e soprattutto diversificate a secondo del bisogno le attività a disposizione per la cura del paziente. Da noi possono essere eseguite visite odontoiatriche, cardiologiche, ginecologiche, ortopediche, neurologiche. Ma offriamo anche la possibilità di effettuare, seguendo una corsia privilegiata, ecografie, analisi cliniche, tac, rx, risonanza magnetica per esempio. In squadra ci sono tantissimi specialisti che garantiscono prima di tutto immediata disponibilità e una volta visitato il paziente, decidono il regime di accoglienza, day hospital e/o ricovero. Il comune obiettivo è quello di evitare il disagio legato all’attesa e offrire, nei tempi più brevi possibili, una risposta tempestiva al caregiver, iniziando il percorso di cura relativo alla nuova patologia lamentata dal paziente sottoposto al controllo. Stiamo lavorando, in accordo con la Regione Lazio, per allargare ulteriormente il ventaglio delle prestazioni offerte. Vogliamo e dobbiamo essere sicuri che le richieste vengano esaudite”.
Da ultimo, ci può spiegare come accedere al vostro servizio?
“Basta recarsi dal medico di base, la prima richiesta arriva da lui. Una volta preso il contatto il personale infermieristico prima e quello medico poi fanno il resto. Siamo orgogliosi di questa iniziativa e felici che cresca per il bene e la salute di tanti pazienti e delle loro famiglie. Esiste anche una mail dedicata tobia@aslroma3.it, insomma da parte nostra la disponibilità c’è ed è tanta, se avete bisogno vi aspettiamo“.