Prendo atto che nonostante il mandato di diversi direttori generali sia scaduto da tempo e che l’elenco di quelli idonei alla nomina sia ormai pronto, Zingaretti non procede al conferimento dei nuovi incarichi. Tutte le nomine, ma soprattutto quelle nelle aziende sanitarie, dovrebbero essere dettate dalla meritocrazia e se cosi’ fosse non ci sarebbero tempi cosi’ lunghi. E’ invece evidente che la macchina si e’ incagliata perche’ la debolissima maggioranza che sostiene il Governatore non trova un accordo al proprio interno. Inoltre mi risulta che ci sono problemi di mancanza di requisiti o di altra natura per alcuni ritenuti idonei che si vorrebbero nominare. In questa lunga ed estenuante attesa ricordo, peraltro, che attualmente abbiamo dei commissari nominati illegittimamente perche’ non fanno parte dell’elenco nazionale degli idonei. Zingaretti, vittima di veti incrociati della sua fantomatica maggioranza, trovi il tempo, tra una riunione e l’altra del suo Pd, di nominare i nuovi direttori generali e di dare stabilita’ e certezza alle aziende sanitarie. Sappiamo bene che in qualunque azienda quando deve arrivare un nuovo manager tutte le scelte importanti si fermano e va avanti solo l’ordinaria amministrazione.