Per fronteggiare la grande richiesta di tamponi che in questo momento sta intasando le strutture sanitarie pubbliche del Lazio e per offrire cosi ai cittadini un servizio efficace e soprattutto rapido è necessario dare la possibilità ai laboratori privati (accreditati o autorizzati) di poter a loro volta effettuare i tamponi anti-Covid. In un momento in cui i contagi sono tornati a salire, ed è notevolmente aumentato il numero delle persone che al rientro dalle vacanze si sottopongono ai tamponi, per evitare che il sistema pubblico collassi serve necessariamente l’intervento del privato ad integrare un servizio che va garantito a tutti e in tempi brevi. L’emergenza coronavirus, purtroppo, non sembra sia terminata e con la riapertura delle scuole e l’arrivo dell’influenza stagionale si rischia il caos. Tanta ostilità da parte dell’assessore alla sanità D’Amato a non consentire ai privati di poter effettuare i tamponi è veramente incomprensibile, specie in una situazione emergenziale come quella che stiamo vivendo, dove l’integrazione pubblico – privato andrebbe incentivata a tutela della salute di tutti i cittadini, e non di certo ostacolata.