‘Era opportuno e necessario in un momento storico particolarmente difficile per l’economia della nostra regione un intervento ad hoc che, a distanza di quasi 30 anni dall’ultimo principale intervento legislativo, venisse a riordinare, aggiornare e disciplinare la normativa regionale del sistema fieristico laziale, quale strumento fondamentale della politica regionale di sviluppo delle attivita’ economiche e produttive, di ricerca e innovazione a sostegno delle manifestazioni fieristiche. Obiettivo della legge e’ quello di far diventare il sistema fieristico regionale un esempio eccellente di come l’istituzione Regione puo’ sostenere e far evolvere la capacita’ imprenditoriale del nostro territorio, puntando su potenzialita’ e peculiarita’ locali da presentare al resto dell’Italia e del mondo, per mantenere competitivi i prodotti e i servizi offerti dal nostro territorio. Le fiere sono infatti un momento essenziale, utile alle aziende per lo scambio di rapporti e per promuovere i propri prodotti, oltre a rappresentare un’attrattiva ed una importante risorsa dal punto di vista culturale e turistico. Una buona e sintetica legge come quella approvata, e il sostegno alle manifestazioni fieristiche di rilevanza internazionale, nazionale, regionale e locale, sono le due condizioni per lo sviluppo del settore. Lo stanziamento previsto e’ di 2 milioni di euro per il biennio 2021-2022 che serviranno, tra gli altri, per interventi volti a favorire la promozione all’estero e l’ammodernamento delle strutture. Ringrazio l’assessore allo Sviluppo Economico e tutto il Consiglio Regionale per aver contribuito all’approvazione di una legge attesa da tanti imprenditori e associazioni”. Lo dichiara il consigliere regionale di FDI Massimiliano Maselli, primo firmatario della proposta di legge sul riordino del sistema fieristico del Lazio presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia, e approvata il 9 dicembre 2020 dal consiglio regionale.