UNA VISIONE STRATEGICA PER IL LAZIO 2023-2033
UNA SANITÀ MODERNA E MAGGIORE INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
- Riorganizzare e rilanciare la rete ospedaliera regionale.
- Riaprire il Forlanini e il San Giacomo.
- Incrementare il numero dei posti letto ospedalieri. Il Lazio è ben al di sotto dei 3,7 posti letto per mille abitanti previsti dallo standard nazionale, non raggiungendo la soglia minima di 3 posti letto. Si calcola che nel territorio del Comune di Roma dal 2010 al 2019 la disponibilità dei posti sia diminuita del 13,6%.
- Puntare sugli ospedali specializzati nelle malattie infettive.
- Potenziare i pronto soccorso.
- Incrementare il numero delle ambulanze e aumentare il numero di infermieri, autisti e medici che lavorano sui mezzi di soccorso.
- Unificare Ares 118 e 112 per avere un unico sistema regionale delle emergenze.
- Rafforzare l’assistenza territoriale con pieno coinvolgimento della medicina di base.
- Investire nella digitalizzazione della sanità. Sviluppare teleassistenza, telemedicina e monitoraggio da remoto 24 ore su 24 per anziani e fragili.
- Rafforzare la protezione dei sistemi informatici contro gli attacchi hacker.
- Potenziare il RECUP per eliminare le liste di attesa.
- Migliorare il rapporto pubblico-privato per servizi domiciliari e territoriali.
- Investire nella diagnostica per immagini con macchinari all’avanguardia.
- Potenziare la rete delle cronicità e delle cure geriatriche, istituendo la figura del geriatra di base.
- Ridefinire le piante organiche di medici, infermieri, tecnici sanitari e oss.
- Rivedere tutti i servizi in appalto eliminando le gare a massimo ribasso e puntando sulla qualità.
- Promuovere la prevenzione sanitaria con specifiche campagne di comunicazione.
- Avviare campagna di sensibilizzazione per prevenire le patologie andrologiche in tutte le scuole del Lazio, in attuazione della legge regionale 25 del 26/11/2019 ‘Disposizioni in materia di tutela della salute sessuale e della fertilità maschile’ (Maselli tra i promotori della legge).
- Rafforzare e valorizzare i distretti socio-sanitari.
- Migliorare il servizio del Cad (Centro di assistenza domiciliare).
- Implementare la rete dei servizi territoriali (Serd) per la lotta alle dipendenze (tossicodipendenza, disturbi alimentari, gioco d’azzardo, disturbi comportamentali, ecc).
UNA NUOVA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
- Riportare la Regione Lazio al centro del proprio ruolo di Ente di programmazione, indirizzo, coordinamento e vigilanza di tutta la pianificazione territoriale.
- E’ pertanto necessario dotare la Regione Lazio del “Piano Territoriale Regionale Generale” (PTRG) così come peraltro previsto dalla L.R. 38/99.
- Subito adozione di un nuovo ed innovativo Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), per semplificare le norme esistenti e garantire regole certe a imprese e famiglie.
- Valorizzazione delle identità locali e territoriali.
- Qualificazione e forti investimenti sull’assetto idrogeologico del territorio laziale.
- Riorganizzazione della Protezione Civile della Regione Lazio, a partire dall’adozione di un Regolamento regionale volto alla definizione, per i dipendenti dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, della figura professionale e giuridica dell’operatore di Protezione Civile.
- Tutela delle aree libere, conservazione degli spazi verdi, idonea localizzazione degli insediamenti commerciali e produttivi.
- Rivedere la legge sulla ‘rigenerazione urbana’ approvando un nuovo ‘Piano Casa’, per sostenere il settore dell’edilizia in quanto attività trainante dell’economia del Lazio e che costituisce una delle maggiori fonti di occupazione e di reddito.
- Sviluppare la ‘Valutazione ambientale strategica’ (Vas) di piani e programmi in recepimento alle direttive comunitarie che consentirà di garantire l’efficacia nel tempo delle attività di pianificazione, programmazione ed intervento territoriale attraverso un processo dinamico di verifica e adeguamento degli obiettivi e dei risultati attesi anche attraverso un processo partecipativo aperto ai cittadini.
- Promuovere azioni di sostegno e di valorizzazione dei piccoli comuni del Lazio per contrastare il fenomeno della ‘desertificazione ‘ di tali centri.
- Incentivare la riduzione al rischio sismico.
- Valorizzare le opportunità del Giubileo 2025.
INVESTIMENTI NELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E NELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE
- Una regione più veloce, sostenibile e meglio collegata.
- Coinvolgere il privato nella realizzazione delle infrastrutture pubbliche.
- Riorganizzare e potenziare i treni regionali, in particolare la Roma-Lido e la Roma-Viterbo.
- Potenziare le infrastrutture tramviarie.
- Realizzare l’autostrada Roma-Latina, il collegamento Cisterna-Valmontone, il raddoppio carreggiata per Salaria e Nomentana, completare la Orte-Civitavecchia.
- Potenziare il Tpl e rinnovare il parco treni e autobus abbassando l’età media delle flotte in linea con l’UE.
- Rilanciare il sistema marittimo-portuale, con la costruzione di nuovi porti e ammodernamento di quelli esistenti.
SVILUPPO ECONOMICO
- Difendere e valorizzare le imprese del Lazio.
- Investire sulle start – up, ovvero la nascita e lo sviluppo di imprese innovative.
- Ridurre l’addizionale regionale Irpef, tra le più alte d’Italia e l’aliquota Irap.
- Favorire l’imprenditoria giovanile e femminile.
- Migliorare l’utilizzazione dei fondi europei.
- Rilanciare i distretti economici locali e il sistema fieristico.
UNA VERA RIFORMA DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA (ERP)
- Forti investimenti a favore dell’edilizia popolare e dell’housing sociale.
- Rigenerazione e riqualificazione urbana a partire dalle periferie.
- Presidiare il territorio per contrastare il racket delle occupazioni.
- Garantire la legalità con sgomberi e ricollocazioni.
- Accorpare l’Ater di Roma, della provincia di Roma e di Civitavecchia in un’unica azienda territoriale per l’edilizia residenziale al fine di razionalizzare la spesa pubblica e garantire una maggiore efficienza gestionale.
- Rendere pubbliche le liste di attesa gestite dai comuni per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
PIU’ SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
- Sostegni alle famiglie in difficoltà e con più figli a carico.
- Favorire la natalità e tutelare le donne che lavorano.
- Promuovere il welfare aziendale.
UNA REGIONE PIU’ “GREEN” E SOSTENIBILE
- Autorizzare nuovi impianti di smaltimento con tecnologie innovative e non impattanti per completare il ciclo dei rifiuti.
- Potenziare la raccolta differenziata.
- Investire nell’economia circolare, favorendo riciclo e riuso. Gli impianti che utilizzano la DTA (decomposizione termochimica accelerata a bassa temperatura) sono un perfetto esempio di economia circolare, visto che sono in grado di smaltire gli scarti in un’ottica di sostenibilità sia ambientale che economico-finanziaria, convertendo suddetti scarti, sia urbani che industriali, in energia immediatamente utilizzabile e/o materie prime secondarie, senza inquinare e senza richiedere energia esterna
- Campagne di sensibilizzazione contro gli sprechi alimentari.
FAVORIRE LA TRANSIZIONE ENERGETICA
- Favorire il “mix energia” e creare nuove infrastrutture energetiche.
- Costituire le Comunità Energetiche Rinnovabili.
- Riqualificare e incrementare le prestazioni energetiche degli immobili.
- Rispettare gli obiettivi della Agenda ONU 2030.
TRASFORMAZIONE DIGITALE
- Re-ingegnerizzare l’erogazione dei servizi mettendo davvero al centro l’esperienza dei cittadini (cosiddetta Citizen eXperience – CX).
- Sostenere i processi di digitalizzazione della PA e nelle Imprese.
- Colmare il divario digitale delle aree interne.
- Rafforzare la cyber-security anche in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
- Investire nelle competenze e nelle nuove professionalità digitali.
NUOVE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
- Attrarre aziende e investimenti per creare sviluppo e occupazione.
- Dare nuovo slancio alla formazione professionale creando nuove opportunità per i giovani.
- Sostenere i Centri per l’impiego sulla base dei risultati ottenuti.
- Favorire i processi di trasferimento tecnologico tra università e mondo del lavoro.
- Combattere il lavoro nero e far emergere il sommerso.
- Migliorare la sicurezza sul lavoro.
RICOSTRUIRE LA NOSTRA SCUOLA
- Favorire il diritto allo studio.
- Più risorse per scuole primarie e secondarie.
- Interventi per la sicurezza e l’edilizia scolastica .
- Valorizzare le residenze studentesche.
VALORIZZARE IL “MADE IN LAZIO”
- Più risorse all’artigianato e al mondo della moda .
- Sostenere i lavoratori autonomi, le micro e piccole medie imprese.
- Incentivi per le aziende che investono in una vera formazione professionale.
- Tutelare e valorizzare le Botteghe storiche, i locali storici e gli ‘antichi mestieri’.
- Promuovere le eccellenze produttive regionali sui mercati esteri.
- Valorizzare la “Giornata della moda”.
RILANCIARE CULTURA E TURISMO
- Valorizzare la cooperazione tra imprese e sistema culturale regionale.
- Sostegni a cinema e teatri, creare hub culturali per artisti e musicisti.
- Potenziare il Turismo 2.0 (e-tourism).
- Incentivi per potenziare la ricettività.
- Preservare le competenze delle Guide turistiche regionali.
- A Roma e nel Lazio sono decine le sale cinematografiche chiuse, spesso nel degrado e abbandonate, e altrettante quelle che rischiano di chiudere. E’ ora di pensare a come recuperare questi locali, spesso ubicati in ottime posizioni. Deve essere modificata la norma contenuta nella legge 5 del 2 luglio 2020 ‘Disposizioni in materia di cinema e audiovisivo’ nella parte in cui si esclude la possibilità che una sala cinematografica possa essere trasformata in un esercizio commerciale se non limitatamente al massimo del 30% della relativa superficie. La percentuale e la distribuzione degli spazi deve essere corretta: 50% per l’esercizio delle attività commerciali, 50% da adibire a spazi culturali o sociali. Solo così si potranno attrarre imprenditori, dando la possibilità di creare spazi culturali o sociali, e allo stesso tempo creando nuovi posti di lavoro.
CONSERVARE LA NOSTRA TERRA
- Promuovere una cultura d’impresa orientata sempre di più alla tutela dell’ambiente.
- Incentivare i “green jobs”.
- Valorizzare le imprese agricole che realizzano prodotti di eccellenza .
- Favorire la transizione 4.0 delle aziende agricole.
- Contrastare i sistemi di etichettatura e la concorrenza sleale ai nostri prodotti tipici (Nutriscore e Italian sounding).
- Promuovere la dieta mediterranea nelle scuole e negli ospedali del Lazio.
- Favorire la sovranità alimentare.
GIOVANI
- Aiutare le giovani coppie nell’acquisto della prima casa.
- Favorire politiche di divertimento responsabile che prevedano il rientro a casa in maniera tranquilla e sicura dei giovani che frequentano locali notturni ed evitare spostament con mezzi privati. In che modo? 1) Posticipare l’orario di chiusura dei locali di pubblico spettacolo alle 5.00. In questo modo i ragazzi potrebbero essere monitorati e assistiti fino alle ore 5.00 all’interno della location con operatori della sicurezza e operatori sanitari pagati, previo accordo, dalla società che gestisce la location. 2) Dato che dopo le 5.00 riprende il servizio di trasporto pubblico, quale importante alternativa all’utilizzo della macchina o della moto, bisogna avviare campagne di incentivazione all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici notturni che prevedano, in accordo con i proprietari dei locali pubblico spettacolo, biglietti gratis dei mezzi da regalare ai propri clienti.
POTENZIARE LE POLITICHE PER LA DISABILITA’
- Istituire l’Assessorato per la disabilità.Potenziare l’assistenza per disabili e disabili complessi.
- Riconoscere e valorizzare la figura del “caregiver” e pensare al “Dopo di noi”.
MAGGIORI INVESTIMENTI NELLO SPORT
- Investire nell’impiantistica sportiva, sostenere le associazioni sportive per favorire e tutelare il benessere psicofisico della persona.
POLITICHE DI SPENDING REVIEW PER UNA REGIONE PIU’ EFFICIENTE
- In un’ottica di spending review, ossia di contenimento dei costi e di miglioramento dei processi di spesa, è necessario avviare un ripensamento dell’impianto organizzativo della Regione in termini di razionalizzazione delle strutture di gestione e di semplificazione delle procedure amministrative, in modo che siano ristabilite condizioni di efficienza, economicità e trasparenza dell’azione amministrativa. In tal senso è necessario pensare alla realizzazione di una ‘cittadella della Regione Lazio’, cioè ad un’unica sede dove accorpare gli uffici del consiglio regionale, della giunta regionale e di tutte le società regionali oggi ‘frammentate ’ in diverse sedi. Inoltre, per una Regione sempre più efficiente, meritocratica e trasparente, bisogna limitare il ricorso alle consulenze esterne, valorizzare secondo il merito le risorse interne e tagliare gli sprechi.
TUTELA DEGLI ANIMALI
- Istituire la figura del garante per i diritti degli animali, quale organo che si occupa della tutela degli animali in collaborazione con gli enti locali e gli organismi competenti in materia di protezione degli animali.
- Aggiornare e migliorare il quadro normativo regolamentare in materia di tutela degli animali, con particolare attenzione al sistema di finanziamento dei canili comunali.
- Lotta al randagismo e al maltrattamento.
- Incrementare gli interventi a favore del benessere psicofisico nell’allevamento degli animali attraverso specifici interventi zootecnici.
- Realizzazione di strutture cimiteriali per gli animali d’affezione.